martedì, dicembre 01, 2015
Giornata Mondiale contro l'AIDS
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venerdì, novembre 27, 2015
STOP AIDS 2015 (video YOU TUBE)
"La cosa peggiore è quando tutto piomba nel silenzio, è là che l'AIDS si fa strada..."
--Nadine Léon.
Ci sono 142mila nuovi casi di Aids nei 53 Paesi della regione europea dell’Oms, di cui circa 30mila nella sola Ue. Non abbassiamo la guardia, l'unica vera cura è la prevenzione e l'informazione.
giovedì, novembre 19, 2015
BookTrailer: Sensibilizzazione alla lotta contro l'AIDS "Tenda 8 Speranz...
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giovedì, novembre 12, 2015
Dove trovare il romanzo di sensibilizzazione all'AIDS "Tenda 8 Speranza - Da Bruco A Farfalla"
Il romanzo di sensibilizzazione all'AIDS "Tenda 8 Speranza - Da Bruco A Farfalla" è disponibile su molti siti On Line
come
.htmlhttp://www.ibs.it/code/9788893060189/nadine-leon/tenda-8-speranza-da.html
http://www.ciao.it/Tenda_8_Speranza_Da_Bruco_a_Farfalla_Leon_Nadine__4846186
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domenica, novembre 01, 2015
AIDS, Prevenzione e sensibilizzazione contro la discriminazione
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venerdì, settembre 18, 2015
Solidarietà
"Altruismo e solidarietà sono la vera ricchezza di una civiltà. In effetti è la solidarietà a rendere una civiltà solida, una società salda. Per il semplice fatto che una società è un insieme di persone che funziona in rete, infatti tutti i suoi elementi sono correlati tra di loro formando cosi il tessuto sociale.
Nadine Léon, tratto dal romanzo Da Bruco A Farfalla.Al momento non vedere l’altro, soprattutto quello povero, può sembrare conveniente. Questo atteggiamento, invece, crea debolezza nel ambito sociale. Non agire subito sulla povertà permette a questa di dilagare. Una società formata da individui infelici, avidi o egoisti è una società a rischio. Ci ritroviamo con un insieme di persone vuote dentro e che fingono di essere felici."
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domenica, settembre 06, 2015
Umanità alla deriva
Umanità
alla deriva.
Migliaia
di migranti che si ammassano alle frontiere.
Nel
loro magro bagaglio trasportano la disperazione
e
un sogno di giorni migliori.
Vecchi
o giovani, arrivano a volte soli,
spesso
con tutta la famiglia.
E
un bambino.
L'umanità
che si
arena.
Un fiume
d'umani ogni giorno in fuga dal proprio paese.
Stanchezza,
terrore, maltrattamento, sfruttamento, rifiuto.
Tutta questa
gente sconvolta lascia un inferno per trovarne un'altro.
Si ritrovano
come dei relitti rigettati dalla marea.
Et sulla
spiaggia un bambino.
L'umanità
che affonda.
Una folla di
disperati chiusi dentro dei campi
vivono in
condizioni disumane
oppure
partono stipati in treni, a piedi o in barconi
spinti dalla
fame, dagli orrori della guerra,
dall'incubo
della miseria.
E sulla
spiaggia un bambino
steso sulla
pancia.
L'umanità
che naufraga.
Una folla
d'insensati che non sanno più dove andare,
dove
riposarsi, dove rifugiarsi, in cerca di un posto
più
accogliente dove ricomminciare a vivere...
Contro
erigiamo muri costruiti con i nostri cuori di pietra.
Contro
erigiamo barriere di fili spinati,
intrecciati
con il nostro egoismo e la nostra crudeltà.
E sulla
spiaggia un bambino
steso sulla
pancia.
Morto.
L'umanità
che finalmente si scandalizza,
la tempesta
mediatica che si scatena.
É questa la
goccia che farà traboccare il vaso?
Un bambino.
Migliaia di bambini.
Non lasciamo
la nostra coscienza
naufragare
nel Mare dell'indifferenza...
--Nadine Léon Tenda8Speranza.
domenica, agosto 16, 2015
RIFLESSIONE
SULL'AIDS
O
perché scandalizza, terrorizza, lascia atterrito o soltanto
imbarazzato di fronte all'ignoto, o perché fa sentire impotente e
intimorito di fronte al dolore e a situazioni diverse, l'AIDS sempre
ti pone davanti i tuoi limiti. Superandoli potremmo scoprire che
oltre i nostri timori, oltre la provocazione della malattia si
trovano delle persone, alcune fragili, intimorite quanto noi se non
di più, altre più forti e che stano dando cuore e anima per gli
altri. Sorella Morte ci ha portato via tanti amici stretti che sono
stati dei sostegni importanti per noi e per il loro prossimo. Prima che ce li porti tutti via è importante andare al di là di questi limiti, di questa nostra paura,
altrimenti si perdono delle occasioni formidabili di crescita
personale.
Spesso
quello che crediamo
un nostro limite non è
altro che un passaggio, oltre può
esserci l'inizio
di un nuovo cammino oppure
una
semplice
richiesta
di rispondere in
modo corretto a
certi
enigmi della vita.
-- Nadine Léon.
Ascoltare il silenzio
"Mi piace ascoltare il silenzio. Amo il vento in quanto elemento libero, ma ancora di più amo il silenzio. Per me il silenzio non è vuoto. Il silenzio è musica, è colore. Mi piace ascoltarlo, mi procura un senso di pace. Nel silenzio – ma io più che altro parlo di quello interiore, quello della mente s'intende – riesci a percepire il canto della vita. Piccoli rumori che di solito non noti."
Nadine Léon, Da Bruco A Farfalla.
giovedì, agosto 06, 2015
Riflessione sul titolo Da Bruco A Farfalla
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lunedì, agosto 03, 2015
Leggerezza dell'infanzia
"Prima di uscire dall'infanzia, avevo dato la mia parola alla bambina che ancora ero, di non scordarmi mai di quell'universo meraviglioso."Nadine Léon, Da Bruco A Farfalla. Gli adulti invece troppo spesso calcolano, razionalizzano, si tirano dietro il peso dei loro pregiudizi, camminano con i piedi di piombo. Hanno dimenticato quella leggerezza che contraddistingue l'infanzia, quella capacità di sognare, di giocare con la realtà... |
lunedì, giugno 22, 2015
Pubblicazione imminente...
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venerdì, giugno 12, 2015
Presentazione del libro
TENDA8SPERANZA Da Bruco a Farfalla
Questa opera corrisponde al desiderio di dare un contributo sia alla lotta contro l'AIDS, sia a quella contro la discriminazione che spesso si trova a subire chi si ammala di questa patologia. Trattandosi di un'opera di divulgazione, essa è rivolta a un pubblico di lettori il più vasto possibile ed è scritta sotto forma di romanzo nel quale la mamma affidataria di un bambino sieropositivo narra delle proprie esperienze.
Eravamo amici di un'associazione, la Tenda di Cristo, che ospitava nelle sue comunità ragazzi sieropositivi e malati terminali, perciò l'AIDS è diventato in qualche maniera un nostro compagno di strada. Durante questo periodo ho avuto quindi modo di vivere, insieme alla mia famiglia, un rapporto diretto con questa malattia, come amica e sotto un certo aspetto come volontaria. Dietro la storia legata all'AIDS, vera protagonista dell'opera, si definiscono i tratti di uno stile di vita alternativo, dove l'essere, l'altruismo, la solidarietà, la ricerca dell'essenzialità e il dono di sé diventano una risposta gioiosa alla sofferenza e l'espressione concreta di una dimensione spirituale. Ne sono in qualche senso la sua materializzazione.
L'AIDS non è soltanto una tragedia, è una rimessa in questione dei nostri comportamenti, un monito impietoso ad alcune trasgressioni non solo di regole morali, ma anche tras-gressioni di leggi naturali come l'igiene, l'amore, il rispetto, la preservazione della salute propria e altrui.
Molti dei nostri comportamenti distruttivi si producono in automatico, spesso finiamo col diventarne prigionieri, senza pensare troppo alle conseguenze. L'AIDS è stato lo stop, l'indicatore di un limite da non superare... oltre c'era il punto di non ritorno, c'era la morte. Una morte lenta e devastatrice.
L'AIDS, per essere chiari, è una sindrome, cioè un insieme di malattie che finiscono col distruggere l'organismo umano e che proviene dall'effetto letale di un nemico microscopico, un semplice virus, il virus HIV. È Davide che distrugge Golia. Ma varrebbe la pena di chiederci chi è Davide, chi è Golia e qual'è il significato profondo di tutto questo.
Il virus dell'AIDS è ben più di un fattore patologico ed è meritevole della nostra più grande attenzione, non solo al fine di ricerca medico-scientifica, ma perché veicola in sé una presa di coscienza. Questo virus non va guardato solo da vicino con il microscopio. Bisogna saperne prendere le distanze non solo fisicamente per evitare il contagio, ma anche concettualmente perché guardandolo da lontano forse riusciremmo ad analizzare pienamente a quali comport-menti dell'intera umanità dice il suo stop.
In realtà questo Davide è un prodotto della natura e si manifesta sotto la forma di un minuscolo virus di fronte al gigante Golia, simbolo dell'ego inflazionato dell'essere umano, e che altro non è che il suo atteggiamento sbagliato, quello di credersi al di sopra di tutto. Davide non è Dio, come alcuni ignoranti hanno proferito, e il virus non è un suo castigo, ma uno dei volti della povertà. E allora cosa sta sollecitando la natura in noi? Cosa ha da dirci questo piccolo virus? E quale mappa sta designando a scala mondiale?
Mi piacerebbe che il lettore tenesse sempre in mente questi interrogativi, che tenesse mente e cuore aperti per potere captare a pieno il vero senso di tutto questo scempio.
L'autore.
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mercoledì, giugno 10, 2015
Self publishing
Ciao. Vi presento il mio prezioso assistente in informatica, Marco Savioli, nonché figlio.
Con il suo aiuto mi sto lanciando nell'autopubblicazione del romanzo di divulgazione "Da Bruco a Farfalla" sul tema dell'affido e adozione di bambini, della sieropositività o altre disabilità e in particolare modo sul tema della prevenzione all'AIDS in generale.
Il self publishing è un nuovo modo di pubblicare le proprie opere, è un metodo fai da te, senza editori e gratuito. Richiede un grande sforzo perchè oltre che scrittore devi entrare nelle veste dell'editore e conquistare visibilità in rete, tramite i social network.
Con il self publishing è avvenuto un grande cambiamento nel mondo dell'edizione, che si basa non più soltanto sul romantico, profumato libro in cartacea ma può prendere diverse forme, come pubblicazione on line, ebook o stampa soltanto su ordinazione.
Con questo modo di pubblicare, è importante attuare una strategia di auto-promozione tramite la creazione di un blog, l'apertura di una pagina facebook a nome dell'autore e la publicazione di qualche video su Youtube dove presentare il proprio libro.
... Tutto un programma! Con un esperto come Marco e con la mia esperienza da administratrice di una pagina facebook francese, TerreMère MotherEarth, diciamo che "io speriamo che me la cavo".
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domenica, giugno 07, 2015
Spirito d'Amore
Prima di intraprendere qualsiasi cosa chiamo sempre a me lo spirito. Chiamo lo Spirito dell'Amore. Da lui ricevo forza per superare grandi e piccoli ostacoli. Da lui mi faccio guidare.Nadine Léon, tratto dal libro Da Bruco a Farfalla.
Tenda 8 Speranza, Anno 2002
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L'autore
L'autrice è nata in Francia nel 1957, ma vive in Italia dal 1979, dove si è trasferita per formare famiglia.
Venuta a conoscenza della grave malattia del figlio, si opera in lei una trasformazione radicale che sfocia in una conversione spirituale.
Lei e suo marito decidono di cambiare vita e di aprire la loro casa e i loro cuori a bambini in difficoltà "coloro che nessuno vuole".
Autrice bilingue di una raccolta di poesie e di altri scritti inediti.
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Storia vera
domenica, maggio 31, 2015
La storia
NADINE LEON
TENDA8SPERANZA
Da Bruco a Farfalla
Romanzo di sensibilizzazione alla lotta contro l'AIDS
Per quanto fosse fuori da ogni aspettativa, l'affido di un bambino sieropositivo si trasforma in proposta di adozione, e i coniugi Valdasi, gestori della piccola casa famiglia 'Tenda 8 Speranza', situata nel cuore della Pianura Padana, iniziano così un lento percorso giuridico. Per Isabel, la narratrice, l'adozione si rivela un vero parto alla rovescia e gli intrichi burocratici un vero travaglio...
Attraverso quel passaggio obbligatorio compiuto per adottare l'adorabile e vivacissimo Mathys, è tutta la storia dell'AIDS che viene ripercorsa, vista dalla prospettiva degli anni 2001-2002. Questa opera è un tentativo di sensibilizzazione all'epidemia diffusa in tutto il mondo. L'originalità del racconto risiede nel diverso punto di vista dal quale viene affrontato il tema, in tutta la sua complessità e lontano dai soliti stereotipi. La sua ambizione è sfatare i preconcetti e lottare contro la discriminazione del malato.
Piena di aneddoti a volte leggeri, a volte tragici, piena di ricordi e di speranze, di argomenti trattati in modo personale dall'autore, la storia romanzata di questo libro testimonia del dramma vissuto da chi è stato toccato dal virus HIV e delle varie risposte che sono state date alla malattia.
In sottofondo il percorso spirituale dove si delinea il processo di trasformazione interiore della narratrice è quello che dona una dimensione di profondità a tutto il racconto e ne illumina gli angoli più bui.
mercoledì, maggio 20, 2015
BLOG TENDA 8 SPERANZA
Nella cornice campestre della Pianura Padana si trova una cascina dai vecchi mattoni rossi, di nome "Tenda 8 Speranza". Questa casa ospita una famiglia che accoglie bambini in situazioni di disagio di vario tipo. In questo luogo appartato, immerso nella natura, i bambini in affido familiare sono aiutati a recuperare la loro serenità, a ricostruire la loro infanzia e a crescere secondo le proprie potenzialità.
A vent'anni dalla nascita di Tenda 8 Speranza sono scaturiti dei romanzi che ne tracciano i momenti salienti e che sono come un'impronta volutamente lasciata in segno del proprio passaggio. Questi scritti portano lo stesso nome della cascina, "Tenda 8 Speranza".
La realtà che vi è dipinta si ispira al vissuto difficile, ma così ricco della nostra famiglia alquanto strampalata...E' la storia delle nostre lotte giornaliere, della nostra voglia di vivere, delle nostre conquiste. E' la storia delle nostre metamorfosi, da cui prende nome il primo libro: "Da bruco a farfalla". Oggi, la cascina Tenda 8 Speranza si apre al mondo attraverso la creazione di questo suo blog dove il mio primo racconto si librerà nel suo primo battito di ali...
--Nadine Léon.
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